Apnea ostruttiva nel sonno: adenotonsillectomia efficace sotto i tre anni

Apnea ostruttiva nel sonno: adenotonsillectomia efficace sotto i tre anni

Nei bambini al di sotto dei tre anni con apnea ostruttiva nel sonno (OSA), l’adenotonsillectomia spesso porta a significativi miglioramenti nel sonno. Comunque, i più piccoli candidati alla procedura hanno maggiori probabilità di presentare comorbidità e problemi conseguenti durante e dopo l’intervento rispetto a bambini più grandi. Dopo l’intervento, il 35 percento dei bambini presenta un indice di stress respiratorio (RDI) inferiore a cinque, che indica assenza di OSA, mentre il 65 percento presenta un RDI pari a cinque o superiore, che indica la persistenza del disturbo. In una parte di questi bambini piccoli, il sonno migliora ma non si normalizza. E’ quindi raccomandato uno studio del sonno, o una polisonnografia, in tutti i bambini al di sotto dei tre anni sottoposti ad adenotonsillectomia per OSA. E’ altresì degno di nota il fatto che più del 25 percento dei bambini sviluppa complicazioni postoperatorie fra cui laringospasmo e marcate desaturazioni, il che sottolinea la necessità di un’osservazione per tutta la notte dopo l’intervento.
Fonte: Otolaryngol Head Neck Surg 2005; 132: 681-4

Data di pubblicazione: 07/01/2009

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